ARCHITETTURA
Ci occupiamo di progettazione architettonica, sia in ambito privato sia in ambito pubblico.
Sviluppiamo la fattibilità delle necessità dei Clienti, al fine di valutare gli aspetti tecnico-realizzativi, normativi e burocratici.
Seguiamo il Cliente dal progetto preliminare ai dettagli costruttivi offrendo inoltre un’analisi costi/benefici in ambito di tutti gli interventi edilizi così come classificati dalla LR 12/2005 art. 27:
Definizione legislativa: “Interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici (intonaci, pavimenti, infissi, manto di copertura, etc.) e quelli necessari ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti (impianti elettrici, di riscaldamento e condizionamento, del gas, idrici, di .scarico, di sollevamento, antincendio: reti e impianti di trattamento, allontanamento e depurazione di rifiuti liquidi, solidi e aeriformi, etc.), anche con l’impiego di materiali diversi, purché i predetti materiali risultino compatibili con le norme e i regolamenti comunali vigenti”.
Breve elenco, a titolo di esempio, delle opere di manutenzione ordinaria:
1. Riparazione, rinnovamento e sostituzione delle FINITURE ESTERNE degli edifici (intonaci, rivestimenti, tinteggiatura, infissi, elementi architettonici e decorativi, pavimentazioni, manto di copertura), tra queste:
- pulitura delle facciate;
- riparazione di balconi e terrazzi;
- riparazione e sostituzione di infissi, serramenti esterni, portoni, cancelli, vetrine, serrande e ringhiere;
- ripristino della tinteggiatura, di intonaci e di rivestimenti;
- riparazione e sostituzione di grondaie, pluviali, comignoli;
- riparazione, ricorsa e sostituzione parziale del manto di copertura;
- rifacimenti delle pavimentazioni esterne di cortili, patii e cavedi.
2. Riparazione e rinforzo di parti degli ELEMENTI STRUTTURALI (fondazioni, strutture portanti verticali e orizzontali, scale e rampe, tetto), tra queste:
- Rinforzo delle strutture portanti orizzontali anche con putrelle, reti elettrosaldate e getti di calcestruzzo armato.
- Riparazione e sostituzione parziale dell’orditura secondaria del tetto, con mantenimento dei caratteri originali.
3. FINITURE E OPERE INTERNE:
- L’apertura e chiusura di vani e porte all’interno della stessa unità immobiliare.
- La costruzione di arredi fissi e di piccole opere murarie come la creazione di nicchie, muretti;
- Riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture interne (tinteggiatura, intonaci e rivestimenti controsoffitti, pavimenti, infissi, elementi architettonici decorativi)
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Manutenzione straordinaria
Definizione legislativa: “Le opere e le modifiche riguardanti il consolidamento, il rinnovamento e la sostituzione di parti anche strutturali degli edifici, la realizzazione ed integrazione dei servizi igienico-sanitari e tecnologici, nonché le modificazioni dell’assetto distributivo di singole unità immobiliari. Sono di manutenzione straordinaria anche gli interventi che comportino la trasformazione di una singola unità immobiliare in due o più unità immobiliari, o l’aggregazione di due o più unità immobiliari in una unità immobiliare”.
Gli interventi di manutenzione straordinaria non possono alterare i volumi e le superfici complessive e non debbono in ogni caso costituire un insieme sistematico di opere che possano portare a un organismo edilizio diverso dal precedente, né devono costituire mutamento tipologico della costruzione nel suo insieme.
Breve elenco, a titolo di esempio, delle opere di manutenzione straordinaria:
1. FINITURE ED OPERE ESTERNE
- Rifacimento e nuova formazione di intonaci e rivestimenti; sostituzione di infissi e ringhiere; coibentazione e rifacimento totale del manto di copertura…
- Rifacimento di parti limitate di tamponamenti esterni, purché ne siano mantenuti il posizionamento e i caratteri originari. Sono ammessi interventi di ridefinizione delle facciate mediante la modifica di parte limitata delle aperture.
2. ELEMENTI STRUTTURALI:
Consolidamento, rinnovamento e sostituzione di parti limitate di elementi strutturali. È ammesso il rifacimento di parti limitate di muri perimetrali portanti nei casi in cui non siano tecnicamente o economicamente giustificabili interventi di consolidamento, purché ne siano mantenuti il posizionamento e i caratteri originari.
3. FINITURE ED OPERE INTERNE:
Realizzazione o eliminazione di aperture interne, anche in muri portanti; realizzazione o eliminazione di tramezzature e di muri divisori tra una o più unità immobiliari. Sono quindi sempre ammesse, per mutate esigenze distributive o d’uso, modificazioni dell’assetto planimetrico, nonché l’aggregazione o la suddivisione di unità immobiliari.
4. IMPIANTI
- Realizzazione ed integrazione degli impianti e dei servizi igienico-sanitari;
- Installazione degli impianti tecnologici e delle relative reti e realizzazione dei conseguenti volumi tecnici all’interno del volume e della superficie esistente senza variazione di superfici utili e superfici non residenziali.
- Ad integrazione e specificazione delle opere di cui sopra, negli edifici industriali, artigianali, commerciali e agricoli si considerano di Manutenzione Straordinaria: tutte le opere di natura statica, igienica, tecnologica e funzionale necessarie per conservare e integrare l’efficienza degli impianti produttivi esistenti e la salubrità delle costruzioni che li ospitano, sempre che non comportino l’incremento della superficie lorda di pavimento.
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Restauro e risanamento conservativo
Definizione legislativa: “Gli interventi edilizi rivolti a conservare e recuperare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano destinazioni d’uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio”.
Gli interventi non devono comportare aumento della superficie lorda di pavimento(SLP) e si distinguono due tipi:
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Restauro: finalizzato principalmente alla conservazione, al recupero e alla valorizzazione dei caratteri degli edifici di interesse storico-artistico, architettonico o ambientale anche con l’impiego di materiali e tecniche diverse da quelle originarie, purché congruenti con il carattere degli edifici;
Breve elenco, a titolo di esempio, delle opere di restauro, che sono interventi diretti:
- alla conservazione della costruzione, delle sue qualità, del suo significato e dei suoi valori mediante l’eliminazione delle parti storicamente o esteticamente incongrue;
- al consolidamento di elementi costitutivi e all’inserimento di accessori e impianti così da recuperarne l’uso, purché non risultino alterate la forma e la distribuzione;
- alla valorizzazione della costruzione, quando risulti opportuna anche agli effetti ambientali, mediante operazioni sistematiche e di insieme, indirizzate a liberare strati storicamente e artisticamente rilevanti, documentatamente autentici;
- alla conservazione, al recupero e alla ricomposizione di reperti e di spazi, sia interni che esterni, di per sé significativi o che siano parte di edifici, ambienti e complessi meritevoli di tutela, ivi compresi quelli di matrice industriale. |
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Risanamento conservativo: finalizzato principalmente al recupero igienico e funzionale di edifici per i quali si rendono necessari il consolidamento e l’integrazione degli elementi strutturali e la modificazione dell’assetto planimetrico, anche con l’impiego di materiali e tecniche diverse da quelle originarie, purché congruenti con i caratteri degli edifici.
Breve elenco, a titolo di esempio, delle opere di restauro e risanamento conservativo:
1. FINITURE ED OPERE ESTERNE
- Ripristino, sostituzione e integrazione delle finiture (intonaci, rivestimenti, tinteggiatura, infissi. elementi architettonici e decorativi, pavimentazioni, manto di copertura), da eseguirsi con l’impiego di materiali e tecniche congruenti rivolte alla valorizzazione dei caratteri dell’edificio e alla salvaguardia di elementi di pregio. Non è comunque ammesso l’impoverimento dell’eventuale apparato decorativo, se di pregio.
- Ripristino e valorizzazione dei prospetti nella loro unitarietà. Parziali modifiche sono consentite nel rispetto dei caratteri originari e a condizione che il progetto sia esteso all’intera facciata oggetto dell’intervento. È ammesso il rifacimento di parti limitate di tamponamenti esterni, qualora siano degradate o crollate, purché ne sia mantenuto il posizionamento.
2. ELEMENTI STRUTTURALI
Ripristino e consolidamento statico degli elementi strutturali (fondazioni, strutture portanti verticali e orizzontali, scale e rampe, tetto). Qualora ciò non sia possibile a causa delle condizioni di degrado, sono ammesse la sostituzione e la ricostruzione degli stessi, limitatamente alle parti degradate o crollate. È ammesso il rifacimento di parti limitate di muri perimetrali portanti quando siano degradate o crollate, purché ne sia mantenuto il posizionamento originale. Devono essere impiegati materiali e tecniche congruenti con i caratteri dell’edificio, senza alterazione della tipologia e salvaguardando gli elementi di pregio. Per documentate necessità statiche o per mutate esigenze d’uso, possono essere ammesse integrazioni degli elementi strutturali. purché siano impiegati materiali e tecniche compatibili con i caratteri dell’edificio. È esclusa, comunque, la realizzazione di nuovi orizzontamenti, qualora comporti aumento della superficie utile. Non sono ammesse alterazioni volumetriche, planimetriche, né modifiche delle quote di imposta e di colmo delle coperture.
3. FINITURE ED OPERE INTERNE.
- Ripristino di tutte le finiture (tinteggiatura, intonaci e rivestimenti controsoffitti, pavimenti, infissi, elementi architettonici e decorativi). Qualora ciò non sia possibile, è ammesso il rinnovamento e la sostituzione delle stesse con l’impiego di materiali e tecniche congruenti con i caratteri dell’edificio e tendenti alla valorizzazione degli elementi di pregio, con particolare riguardo alle parti comuni. Non è comunque ammesso l’impoverimento dell’eventuale apparato decorativo, se di pregio.
- Ripristino e valorizzazione degli ambienti interni, con particolare attenzione per quelli caratterizzati dalla eventuale presenza di elementi architettonici e decorativi di pregio quali: volte, soffitti e pavimenti, affreschi. Sono ammesse, per mutate esigenze funzionali e d’uso, modificazioni dell’assetto planimetrico che comportino le aggregazioni e le suddivisioni di unità immobiliari purché non alterino l’impianto distributivo complessivo dell’edificio, con particolare riguardo per le parti comuni.
4. IMPIANTI
- Realizzazione e integrazione degli impianti e dei servizi igienico-sanitari, nel rispetto delle limitazioni di cui ai precedenti punti 2 e 4.
- Installazione degli impianti tecnologici e delle relative reti. I volumi tecnici devono essere realizzati all’interno dell’edificio, ogni volta che ciò risulti tecnicamente possibile. |
Definizione legislativa: “Gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, l’eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione parziale o totale nel rispetto della volumetria preesistente fatte salve le sole innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica”.
La ristrutturazione è volta al riutilizzo di edifici esistenti attraverso interventi di trasformazione edilizia e d’uso; è quindi il tipo di intervento che permette le maggiori e più sistematiche trasformazioni dei fabbricati mantenendo tuttavia inalterata la volumetria e la superficie lorda di pavimento complessiva. Gli eventuali incrementi di volume o di superficie lorda di pavimento, consentiti dagli strumenti urbanistici vigenti, sono da intendere come interventi di ampliamento o sopraelevazione.
Breve elenco, a titolo di esempio, delle opere di ristrutturazione:
1. ELEMENTI STRUTTURALI
Consolidamento, sostituzione ed integrazione degli elementi strutturali (fondazioni, strutture portanti verticali e orizzontali, scale e rampe, tetto) con tecniche appropriate. Sono ammesse modificazioni delle quote degli orizzontamenti e delle scale. È consentita la sostituzione e la realizzazione di nuovi elementi strutturali necessari per la trasformazione di organismi edilizi o di loro parti.
2. OPERE ESTERNE
Sono consentite la realizzazione o l’eliminazione di aperture, nonché modificazioni ed integrazioni dei tamponamenti esterni.
3. IMPIANTI
Installazione degli impianti tecnologici (impianti elettrici, di riscaldamento e condizionamento, del gas, idrici, di scarico, di sollevamento, antincendio, reti e impianti di trattamento, allontanamento e depurazione dei rifiuti liquidi, solidi ed aeriformi) e delle relative reti; i volumi tecnici possono essere realizzati, se necessario, anche all’esterno degli edifici, purché non configurino un incremento della superficie utile di calpestio o di volume.
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Nuova costruzione, ampliamento e sopralzo
Definizione legislativa: “Interventi di trasformazione edilizia e urbanistica del territorio non rientranti nelle categorie precedenti, e precisamente:
1) la costruzione di manufatti edilizi fuori terra o interrati, ovvero l’ampliamento di quelli esistenti all’esterno della sagoma esistente, fermo restando, per gli interventi pertinenziali, quanto previsto al numero 6;
2) gli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria realizzati da soggetti diversi dal comune;
3) la realizzazione di infrastrutture e di impianti, anche per pubblici servizi, che comporti la trasformazione in via permanente di suolo inedificato;
4) l’installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili e che non siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee;
5) gli interventi pertinenziali che gli atti di pianificazione territoriale e i regolamenti edilizi, anche in relazione al pregio ambientale paesaggistico delle aree, qualifichino come interventi di nuova costruzione, ovvero che comportino la realizzazione di un volume superiore al 20 per cento del volume dell’edificio principale;
6) la realizzazione di depositi di merci o di materiali, la realizzazione di impianti per attività produttive all’aperto ove comportino l’esecuzione di lavori cui consegua la trasformazione permanente del suolo inedificato.”
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Recupero, ai fini abitativi, dei sottotetti esistenti
La Regione Lombardia promuove il recupero ai fini abitativi dei sottotetti esistenti, ossia di quei volumi sovrastanti l’ultimo piano degli edifici dei quali sia stato eseguito il rustico e completata la copertura, situati in edifici che siano destinati alla residenza per almeno il 25% della superficie lorda di pavimento (SLP) complessiva e dotati, da almeno 5 anni, del certificato di agibilità.
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Ampliamento volumetrico “ex Piano case”
Prevede la possibilità di ampliare il volume esistente, in deroga alle previsioni dalle normative vigenti a livello comunale.
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Interventi per all’abbattimento delle barriere architettoniche
Progettazione e consulenza per il superamento di barriere architettoniche esistenti e per la richiesta di contributo economico a Regione Lombardia per gli interventi negli edifici residenziali esistenti.
linee guida per edifici ante 1989 (ante 1989.pdf)
linee guida per edifici post 1989 (post 1989.pdf)
STRUTTURE
Per quanto riguarda la progettazione strutturale offriamo i seguenti servizi, in associazione con validi collaboratori:
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Calcolo e progettazione di adeguamenti statici e sismici di edifici civili ed industriali in cemento armato, cemento armato precompresso, acciaio, legno e muratura portante mediante l'utilizzo di tecnologie consolidate o tramite le ultimissime conoscenze sia in ambito di calcolo numerico ma anche per i materiali innovativi (malte, fibre di vetro e di carbonio, resine, ecc..).
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opere speciali di fondazioni e di sostegno quali paratie, paratie tirantate, plinti su pali, ecc..
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Progettazione strutturale statica e dinamica di strutture industriali complesse quali basamenti per frantoi e silos, supporti per nastri trasportatori, vie di corsa per carriponte ed argani e lavori in sotterraneo.
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Calcolo e stesura relazioni per fornitori di tetti in legno massello e lamellare secondo la normativa vigente.
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Calcolo e stesura relazioni di verifica dei carichi fissati dalla vigente normativa per installatori di pannelli fotovoltaici.
ARCHITETTURA D’INTERNI
Sviluppiamo progetti di distribuzione interna e di arredamento per spazi residenziali, commerciali e direzionali. Proponiamo soluzioni d’arredo personalizzate per soddisfare il gusto estetico del Cliente, selezionando le Aziende fornitrici ed accompagnandolo nella scelta più idonea alle proprie necessità. Poniamo particolare attenzione all’accostamento degli elementi architettonici (porte, finestre, pavimenti, ecc.) con gli elementi d’arredo e con i componenti tecnici (corpi illuminanti, corpi riscaldanti, etc.). La composizione dello spazio e le necessità espresse potranno condurre anche alla proposta di elementi su misura appositamente progettati, dei quali potrà essere curata anche la fase realizzativa e di installazione.
ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO URBANO
Interni a cielo aperto, ecco cosa sono per noi l paesaggi urbani. Con questa filosofia progettiamo piazze, parchi e aree urbane in genere, pubbliche o private. La progettazione spazia inoltre nell’ambito della riqualificazione di spazi verdi pubblici e privati quali parchi pubblici attrezzati, giardini privati e aree pertinenziali condominiali, con particolare attenzione alla scelta delle essenze arboree ed al loro corretto impianto.
URBANISTICA
La lunga collaborazione presso stimati studi di progettazione urbanistica ci permette di occuparci della redazione di Piani Attuativi |
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